Tyrx: pubblicato il primo articolo che dimostra il costo-efficacia!

Quanto è importante sapersi proteggere, specie se si tratta di apparecchiature delicate e importanti come i pacemaker?

Tante sono i grandi traguardi raggiunti grazie a questo dispositivo, in grado di far fronte ad uno dei grandi nemici del nostro cuore, la bradicardia.

Ma, esistono anche altri ostacoli che minacciano il perfetto funzionamento di questo strumento, che portano a infezioni o peggio complicazioni per uno stato fisico già di per natura molto traballante o quanto meno fragile.

Ecco spiegato il motivo principale di questo articolo: l’esistenza del Tyrx, l’involucro assorbibile in grado di progettere il pacemaker dai batteri e dalla inevitabile infezione del cuore. Ma ci chiediamo, è stata effettivamente dimostrata la sua efficacia, considerando soprattutto i costi?

Oggi grazie al primissimo studio focalizzato su questo argomento importante, capitanato dal Professor Giuseppe Boriani e dal seguito tutto internazionale (Charles Kennergren, Khaldoun G. Tarakji, David J. Wright e potrei andare avanti) avremo la risposta che stiamo cercando.

Merita ovviamente una forte premessa questo studio pubblicato su Science Direct, ovvero quella che Life Tree pubblica l’estratto qui di seguito e vi lascerà il documento completo, così che possiate vedere a 360 gradi ogni aspetto analizzato e avere piena chiarezza della validità di questo importantissimo studio. Quindi:

Analisi costo-efficacia del Tyrex per l’uso in pazienti ad alto rischio di infezione da pacemaker in Germania, Italia e Inghilterra.

Obiettivi

Modellare il rapporto costo-efficacia del TYRX Absorbable Antibacterial Envelope se usato in pazienti a rischio di infezione dal dispositivo elettronico impiantabile cardiaco (CIED) nel contesto di 3 sistemi sanitari europei: Germania, Italia e Inghilterra.

Metodi

Un modello ad albero è stato riempito utilizzando i dati del Worldwide Randomized Antibiotic Envelope Infection Prevention Trial, un grande studio randomizzato e controllato multicentrico. L’uso della busta antibatterica aggiuntiva allo standard di cura è stato paragonato allo standard di prevenzione delle infezioni. I pazienti nel modello sono stati divisi in sottogruppi in base alla presenza di fattori noti per aumentare il rischio di infezione.

Risultati

L’involucro antibatterico aveva il profilo costo-efficacia più favorevole quando i pazienti avevano precedentemente sperimentato un’infezione CIED, avevano una storia di terapia immunosoppressiva, o avevano un punteggio Prevention of Arrhythmia Device Infection Trial (PADIT) che indicava un alto rischio di infezione (punteggi $6) alle soglie costo-efficacia di V50 000 in Germania (assunta in assenza di una soglia ufficiale), V40 000 in Italia, e £30 000 in Inghilterra.

L’analisi di sensibilità probabilistica ha indicato che la busta antibatterica era probabilmente conveniente nei pazienti con altri fattori di rischio (compresa la sostituzione di CIED ad alta potenza, la sostituzione del generatore con modifica dell’elettrocatetere e i punteggi PADIT che indicano un rischio intermedio di infezione) quando utilizzata con alcuni tipi di dispositivi e in alcuni paesi.

Conclusioni

La busta antibatterica assorbibile è stata associata a rapporti costo-efficacia inferiori ai benchmark europei in pazienti selezionati ad alto rischio di infezione, suggerendo che la busta fornisce valore ai sistemi sanitari europei riducendo le infezioni da CIED.

(Potete leggere l’intero studio cliccando QUI)

Arrivati quindi alla risposta finale che stavamo cercando ci resta fare qualche osservazione: la prevenzione è l’arma migliore! Proteggere il proprio pacemaker con il Tyrex è in assoluto, a maggior ragione con questo studio, la soluzione per evitare complicazioni in grado di ostacolare il corretto funzionamento ma soprattutto la salute del nostro corpo.

Life Tree (fornitore autorizzato del Tyrx) anche per questo si rende disponibile per fornire ulteriori informazioni a riguardo contattandoci alla mail info@lifetree.it o al numero 0425 1681095.