Legge sui defibrillatori: ok definitivo del Parlamento

Oggi la proposta di legge sui defibrillatori automatici esterni (DAE) è stata approvata definitivamente dal Parlamento!

Un giorno storico per il nostro Paese che vede finalmente il concludersi di un lungo viaggio della speranza, fatto di burocrazie e discussioni ma che finalmente vede l’alba di una nuova era della sicurezza contro gli incidenti di natura cardiaca.

La proposta di legge sui defibrillatori automativi esterni (DAE) è stata approvata oggi definitivamente dalla Commissione Affari Sociali della Camera e diventa legge dello Stato a conclusione di un iter che ha visto una prima approvazione alla Camera nel luglio 2019 cui è seguito l’ok del Senato nel maggio del 2021. La legge prevede novità rilevanti finalizzate a rafforzare il primo soccorso in caso di arresto cardiaco come l’obbligo dell’introduzione a scuola dell’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, l’obbligo per le società sportive professionistiche e dilettantistiche di dotarsi di defibrillatori, uno stanziamento di 10 milioni di euro per la diffusione nei prossimi cinque anni dei DAE in luoghi molto frequentati come aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, scuole e università e sui mezzi di trasporto (aerei, treni, navi).

Ma andiamo più a fondo per scoprire il perché del valore di questa legge.

In Europa si verificano ogni anno circa 400.000 arresti cardiaci (60.000 in Italia) e si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste intervenga con le manovra salvavita (massaggio cardiaco, ventilazioni) e nel 28% dei casi con il defibrillatore. La percentuale di sopravvivenza è dell’8%. Una percentuale bassissima che merita di avere un’attenzione particolare, sia per la condizione in cui al giorno d’oggi la popolazione affronta simili situazioni, sia per l’attrezzatura usata per combattere questa minaccia.

Le misure previste dalla nuova legge si propongono pertanto di coinvolgere maggiormente i cittadini nel primo soccorso e di dare loro gli strumenti per farlo: oltre ai 10 milioni di euro per l’installazione dei DAE in luoghi pubblici molto frequentati, all’obbligo di insegnamento a scuola delle manovre di primo soccorso e all’obbligo per le società sportive di dotarsi di defibrillatore, è previsto per esempio l’obbligo per il 118 di fornire ai cittadini le istruzioni telefoniche per riconoscere l’arresto cardiaco, per fare il massaggio cardiaco e per utilizzare il DAE e l’introduzione di applicazioni per la geolocalizzazione dei DAE. La legge inoltre stabilisce che, in assenza di personale sanitario o di personale non sanitario, ma formato sul primo soccorso, anche i cittadini comuni, che non hanno ricevuto una formazione specifica, siano autorizzati a utilizzare i DAE.

Insomma, un passo davvero importante che ci porta alla conclusione di un lungo percorso finalmente. Adesso è tempo di passare alla fatidica pratica: imparare e agire, per ordine della prevenzione contro tragedie che possono capitare a ciascuno di noi.

Se avete bisogno di informazioni a riguardo non esitate a contattare Life Tree tramite questo contatto: info@lifetree.it.

Questo articolo è stato scritto grazie alla divulgazione della notizia da parte della Italian Resuscitation Council.