In base a cosa scelgo il tipo di DAE?
In caso di arresto cardiaco, il defibrillatore è indispensabile. E questo è un dato di fatto.
Tuttavia, affinchè sempre più vite possano essere salvate, è necessario creare le condizioni giuste. Condizioni che partono dalla cultura della defibrillazione precoce.
Andando sul pratico, pensiamo sia fondamentale far capire alle persone che avere un defibrillatore non basta: bisogna, infatti, che questo strumento sia visibile ed alla portata di tutti, in qualunque momento. Un defibrillatore infilato nell’armadietto di un’infermieria, chiuso a chiave, serve a poco.
Il legislatore ha delimitato i confini del proprio intervento all’ambito sportivo, prevedendo che “al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva o amatoriale il Ministro della salute, con proprio decreto, adottato di concerto con il Ministro delegato al turismo e allo sport, dispone garanzie sanitarie mediante l’obbligo di idonea certificazione medica nonché linee guida per l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”
Il percorso formativo è cosi giunto al suo apice con il Decreto Balduzzi del 24 Aprile 2013 che ha dettato la disciplina della Certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e eventuali altri dispositivi salvavita arrivando così finalmente all’obbligo di dotazione di DAE per le società e associazioni sportive, sia professionistiche sia dilettantistiche, entro termini stabiliti.
Questi termini stabiliti sono stati più volte rinviati, ma oggi, l’obbligo di dotazione dei defibrillatori è al 1° Luglio 2017, quindi praticamente da ora tutti dovranno averne uno.
Cerchiamo di rispondere alle domande più importanti sul tema.
Chi sono i destinatari? Parliamo di società sportive professionistiche e dilettantistiche, cioè quegli enti che praticano attività sportiva amatoriale o non agonistica. Chiaramente non sono escluse scuole o parrocchie dove si svolgano attività sportive, di qualsiasi tipo.
Possiamo escludere da questa lista solamente le attività a ridotto impiego cardiocircolatorio.
Chi paga? L’onere è a carico dei proprietari delle strutture sportive, tuttavia le società sportive possono organizzarsi a modi consorzio per l’acquisizione di un unico defibrillatore per ogni impianto sportivo in modo da evitare l’acquisizione di uno strumento per ciascuna squadra.
Nello specifico la società LIFE TREE PUO’ PROVVEDERE A NOLEGGIARE UN APPARECCHIATURA (a partire da 30 euro al mese).
Quali sono gli adempimenti normativi? Tutte le strutture e i soggetti che intendano dotarsi di un DAE devono elaborare un progetto da presentare all’organo territoriale di riferimento 118, specificando responsabile organizzativo, responsabile di manutenzione, personale preposto all’utilizzo del DAE, iter formativo, numero di DAE da acquistare, collocazione dei DAE.
“Basta” solo il DAE o servono altri “accessori”? Non basta il defibrillatore, per svariati motivi. Servono altri elementi chiave che completano il servizio al fine di renderlo il più efficiente possibile. Come un contenitore idoneo (teca) se il DAE è posto all’esterno, soprattutto, idoneo a garantire la protezione da agenti esterni atmosferici, nonché forniti di meccanismi automatici di segnalazione del prelievo alla centrale operativa del 118. Serve inoltre una verifica periodica del funzionamento e della manutenzione, poiché gli strumenti suddetti per garantire un pronto intervento devono essere sempre operativi.
LIFE TREE E’ IN GRADO,POST SOPRALLUOGO, DI PROPORVI LA SITUAZIONE PIU’ IDONEA ALLE VOSTRE ESIGENZE.
In base a quali parametri scelgo quindi il defibrillatore più adatto alle mie esigenze?
La defibrillazione precoce è una questione decisamente seria. E nella scelta di un defibrillatore bisogna tenere ben presenti alcuni elementi essenziali.
- E’ importante ricordare che poche centinaia di euro possono salvare delle VITE
- affidarsi a un’azienda che opera effettivamente nel settore ospedaliero, per una questione di esperienza, GARANZIA e certificazione
- informarsi sui COSTI DI GESTIONE per il post-vendita di elettrodi (piastre), batteria e costi di manutenzione. Valuta ad esempio se il servizio offerto è connesso direttamente anche al post-vendita (meglio) o se è distaccato da questo (peggio).
- non fidarsi di tutto ciò che viene offerto, valutare più offerte confrontando i pro e i contro di ciascuna
- valuta le specifiche tecniche più adatte al tuo caso: peso del dispositivo, facilità d’uso, indice di protezione.
- Il defibrillatore deve essere sempre pronto all’uso e facile da usare.
- Il defibrillatore deve essere certi cato secondo gli standard internazionali FDA e CE.
- La batteria, se si vuole un defibrillatore di qualità, deve essere di tipo medicale. Questo significa che deve garantire un certo numero di scariche e che deve durare nel tempo, almeno quattro anni (controllare sempre la garanzia sulla batteria).
- Un defibrillatore è più efficiente se fornisce l’erogazione personalizzata delle scariche. In altre parole, lo strumento deve analizzare i parametri del paziente e riuscire ad erogare shock ottimizzati per la massima efficacia.
- Verificare il costo delle parti consumabili.
- Verificare gli anni di garanzia sulla macchina e cosa comprende.
- Verificare se è l’azienda produttrice ad effettuare gli aggiornamenti del defibrillatore (gratuitamente), secondo i cambiamenti delle linee guida internazionali Ilcor (che unisce sotto lo stesso cappello American Heart Association ed European Resuscitation Council).
- Verificare le modalità di consegna del defibrillatore, come avviene la sua installazione e quella degli eventuali accessori (totem, teca, pannelli informativi, ecc…).
- Assicurarsi che il software per il download dei dati sia totalmente gratuito.
- Verificare l’affidabilità dell’azienda sul prodotto, considerando la capacità di fronteggiare eventuali richiami per difetti a defibrillatori già immessi sul mercato.
LIFE TREE PARTENDO DALLE NECESSITA’ REALIZZA IL PROGETTO DI CARDIOPROTEZIONE DEL VOSTRO AMBIENTE SPORTIVO, SCOLASTICO, TERRITORIO COMUNALE, ECC.
I DEFIBRILLATORI DISTRIBUITI DA LIFE TREE SONO PRESENTI NEI PIU’ GRANDI COMUNI D’ITALIA CON LO SCOPO DI CARDIOPROTEGGERE IL TERRITORIO.
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